Tempo di pandemia, non si esce.
Che si fa? La risposta è semplice: osservazioni e foto da casa!
Ecco un esempio di foto eseguita sotto un cielo rovinato da inquinamento luminoso. L’immagine è stata realizzata ad Ardea (RM) semplicemente con reflex e cavalletto, quindi senza nessun inseguimento.
Il soggetto è il cielo invernale, con la costellazione di Orione che campeggia al centro: riconoscibili la cintura e la spada, con la nebulosa di Orione già visibile!
A destra di Orione si riconosce il Toro, con l’ammasso aperto delle Iadi dominato dalla stella rossa Aldebaran.
A sinistra invece il Cane Maggiore con la fulgida Sirio, l’astro più luminoso dopo gli oggetti del nostro Sistema Solare!
La foto è stata eseguita come sequenza di immagini da solo 15 secondi con una Canon 6d e obiettivo grandangolare Tamron 15-30 f2.8, ma nonostante il largo campo inquadrato e la brevità delle pose è possibile riconoscere alcuni oggetti di fondo cielo, eccoli:
- la Nebulosa di Orione come citato prima, al centro della Spada di Orione
- la nebulosa Testa di Cavallo, tenue ma visibili subito sotto Alnitak, la stella più a sinistra della Cintura di Orione
- l’ammasso aperto M41 subito sotto Sirio
- a sinistra della cintura di Orione è anche visibile il grande Anello Di Barnard, una struttura enorme a forma di arco, che fa parte delle strutture nebulari ad emissione di Orione
- subito a sinistra di Betelgeuse, la stella rossa in alto a sinistra di Orione) c’è la nebulosa “Rosetta”: altro sistema nebulare enorme e dalla caratteristica forma a fiore!
Speriamo in cieli sereni e soprattutto nella possibilità di uscire presto ad ammirare le meraviglie del cielo.