Costellazione Toro – Pleiadi
Sigla Tau
Area 797 gradi quadrati,
125 stelle di magnitudine superiore alla 6°
Stelle principali:
Alfa Tauri (Aldebaran di derivazione preislamica “la seguente”riferita alle Pleiadi; per Tolomeo, “splendente”),
distanza 65 a.l.
magnitudine apparente 0,87 (visuale)
magnitudine assoluta – 9,63 – 146 volte più luminosa del Sole
massa 2,2 volte la solare
diametro tra 52 e 59 volte quello solare
tipo spettrale K5
temperatura superficiale 4000° K
Beta Tauri ( Elnat di derivazione preislamica “quella che urta” (con le corna);
distanza 131 a.l.
magnitudine apparente 1,65 (visuale)
magnitudine assoluta – 1,37 – 288 volte più luminosa del Sole
massa 4,1 volte la solare
diametro è 4,9 volte quello solare
tipo spettrale B7
temperatura superficiale 12600° K
Le Iadi ( dal greco “piovere” associate al tempo umido e piovoso; i Romani le chiamavano “le porcelline” con la scrofa (Aldebaran); associata alla Capra (Capella) e i capretti (l’Auriga). Aldebaran è solo prospetticamente associata alle Iadi. E’ l’ammasso stellare aperto più vicino a noi. La nota “V” ha 3,5 ° di dimensioni apparente e 9 a.l. di estensione, ma quest’ultime sono il nucleo di un gruppo più vasto, diverse centinaia di stelle, 130 sono di luminosità superiore alla magnitudine 9, coprono un area di circa 24°(oltre 60 a.l. reali) ed è chiamato “Ammasso mobile del Toro e si allontano da noi alla velocità di 40 km. al secondo.
distanza 150 a.l.
Le Iadi sono passate agli onori della storia perché il 29 maggio 1919 durante un eclisse totale di Sole, Arthur Eddington misurò lo spostamento di posizione apparente delle Iadi provocato dalla curvatura dello spazio per effetto della massa del Sole e fornendo così ad Eistein la prova fondamentale a sostegno della Teoria della relatività.
Gamma Hyadum Prima (dal latino “prima delle Iadi”)
distanza 154 a.l.
magnitudine apparente 3,65 (visuale)
magnitudine assoluta 0,28, – 63 volte più luminosa del Sole
massa 2,3 volte la solare
diametro tra 14 volte quello solare
tipo spettrale G8
temperatura superficiale 4900° K
Delta 2 Hyadum ((dal latino “seconda delle Iadi”)
distanza 153 a.l.
magnitudine apparente 3,77 (visuale)
magnitudine assoluta 0,41 – 56 volte più luminosa del Sole
massa 2,1 volte la solare
diametro tra 52 e 59 volte quello solare
tipo spettrale G8
temperatura superficiale 4900° K
Le Pleiadi
45° oggetto Messier
Alcione, Maia, Merope, Taigete, Celeno,Elettra, Sterpe, Pleione.
La stima sul numero di stelle va da diverse centinaia a migliaia a seconda della profondità dell’immagine. Sino alla 14° magn. in un campo di circa 1,5° si contano 625 stelle tutte nate dalla medesima nebulosa.
distanza 375 a.l.
magnitudine equivalente apparente a 1,2 (visuale)
magnitudine assoluta – 4,1 – 3600 volte più luminosa del Sole
età stimata dell’Ammasso 150 milioni di anni
Eta Tau (Alcione – dal greco“arato di soli”)
E’ una “stella a guscio” v. Pleione
distanza 368 a.l.
magnitudine apparente 2,85 (visuale)
magnitudine assoluta – 2,41 – 750 volte più luminosa del Sole
diametro 9,9 volte quello solare
tipo spettrale B7
temperatura superficiale 13000° K
16 – Celeno Tau (dal greco“arato di soli”)
distanza 335 a.l.
magnitudine apparente 5,45 (visuale)
magnitudine assoluta 0,39 – 57 volte più luminosa del Sole
diametro 2,8 volte quello solare
tipo spettrale B7
17 – Elettra Tau (dal greco)
E’ una binaria spettroscopica, la compagna orbita in 100,46 gg. e dista 0,7 U.A.
distanza 371 a.l.
magnitudine apparente 3,72 (visuale)
magnitudine assoluta – 1,56 – 345 volte più luminosa del Sole
massa 5 volte la solare
diametro 6,2 volte quello solare
tipo spettrale B6
temperatura superficiale 14000° K
19 – Taigete Tau (dal greco)
distanza 360 a.l.
magnitudine apparente 4,30 (visuale)
magnitudine assoluta -0,99 – 205 volte più luminosa del Sole
diametro 4,3 volte quello solare
tipo spettrale B6
temperatura superficiale 4800° K
20 – Maia Tau (dal greco)
distanza 360 a.l.
magnitudine apparente 3,87 (visuale)
magnitudine assoluta – 0,99 – 205 volte più luminosa del Sole
diametro 4,3 volte quello solare
tipo spettrale B6
temperatura superficiale 4800° K
21 – Sterope Tau (dal greco)
distanza 387 a.l.
magnitudine apparente 5,76 (visuale)
magnitudine assoluta 0,39 – 57 volte più luminosa del Sole
diametro 2,7 volte quello solare
tipo spettrale B8
temperatura superficiale 12600° K
23 – Merope Tau (dal greco)
distanza 359 a.l.
magnitudine apparente 4,13 (visuale)
magnitudine assoluta – 1,08 – 220 volte più luminosa del Sole
massa 4,5 volte la solare
diametro 5,8 volte quello solare
tipo spettrale B6
temperatura superficiale 14000° K
27 – Atlante Tau (dal greco)
E’ una binaria spettroscopica, la compagna orbita in 1254,68 gg. e dista 3,9 U.A.
distanza 381 a.l.
magnitudine apparente 3,62 (visuale)
magnitudine assoluta – 1,72 – 400 volte più luminosa del Sole
massa 5 volte la solare
diametro 6,4 volte quello solare
tipo spettrale B8
temperatura superficiale 12300° K
28 – Pleione Tau (dal greco)
E’ una stella variabile (4,77 – 5,50); appartiene al tipo “stelle a guscio”che si forma per via della rapida rotazione (oltre 300 km. al sec.) e circondate da un involucro rotante a più bassa velocità. L’alta velocità della stella porta ad eguagliare tra loro l’accelerazione centrifuga e quella di gravità all’equatore, da dove si distacca ub anello di materia che forma, col tempo, un guscio intorno all’astro.
distanza 387 a.l.
magnitudine apparente 5,05 (visuale)
magnitudine assoluta – 0,32 – 110 volte più luminosa del Sole
massa 3,4 volte la solare
diametro 3,3 volte quello solare
tipo spettrale B7
temperatura superficiale 12000° K
Ammassi aperti:
NGC 1807 – 1817 – 1647
Nebulose luminose :
NGC 1554 – 5 (nebulosa variabile hind’s)
Nebulose Planetarie:
Messier 1 – Crab Nebula o Nebulosa del Granchio – scoperta da John Bevis nel 1731 e riscoperta da C. Messier il 28.08.1758
Distanza 5800 – 6500 a.l.
L’espansione dei gas si propagano alla velocità di 1300 km al secondo.
Nebulosa provocata dal collasso di una stella massiccia in una stella di neutroni. Nel 63’ fu scoperta la radiazione di sincrotrone provocata da raggi x, fasci di onde radio e flussi di elettroni ad alta velocità in un forte campo magnetico. Tale stella “pulsar”ruota alla velocità di 33 giri al secondo su se stessa. Con questa scoperta, nel 1974, A.Hewish e M.Ryle si aggiudicarono il premio Nobel per la fisica, su ricerca condotta da Jocelyn Bell.
PK171-25.1 – NGC 1514
Galassie:
NGC 1587 – 1589