Nebulosa Cono
Nebulosa Cono NGC2264 con parte della sua vasta nebulosità e la piccola (troppo piccola per essere apprezzata) Nebulosa Variabile di Hubble NGC2261 con 9 pose da 180 e 5 pose da 300 secondi più 5 dark, 20 flat, 20 bias. Quest’ultima era molto bassa e molto inquinata visivamente parlando.
Riprese del 03-03-2017 con M. Tondinelli e A. Di Pasquale. Ripresa ed elaborazione Mirko Tondinelli.
M42 Nebulosa di Orione
In questa bellissima nebulosa, visibile anche ad occhio nudo, si osserva una vasta nube interstellare formata da polvere e gas. La polvere, opaca alla luce, la riflette quando è dietro o crea zone scure quando è davanti alla sorgente luminosa.
La luce rossa è dovuta all’idrogeno ionizzato, mentre quella tendente al blu è la luce riflessa proveniente dalle stelle giovani e calde.
La nebulosa di Orione è ben visibile nei nostri cieli invernali, grande e luminosa, dista dalla Terra circa 1300 anni luce ed è una delle regioni di formazione di nuovi sistemi stellari più vicine.
Telescopio Sky-Watcher 80ED e fotocamera Canon EOS 350D. Montatura Losmandy G11.
Elaborazione HDR con PixInsight, pose guidate: 10 x 15 sec, 10 x 30 sec, 10 x 60 sec, 10 x 300 sec + dark, flat, bias
riprese del 03-03-2017 con M. Tondinelli e A. Di Pasquale. Riprese ed elaborazione di Mirko Tondinelli.
NGC 3199
NGC 3199 è una rilucente nuvola cosmica nella costellazione australe della Carena, che dista circa 12.000 anni luce ed è ampia circa 75 a.l. La sua forma arcuata è generata dall’ onda d’urto dei venti stellari emessi dalla stella centrale (HD89358), una Wolf-Rayet massiccia e caldissima dalla breve vita, che viaggia a circa 60 Km/sec nell’uniforme mezzo interstellare circostante, alterandone la forma. L’intensa radiazione ultravioletta ionizza e fa brillare l’Idrogeno, reso evidente in questa ripresa con filtro Astrodon a banda stretta in Halfa.
Tele remotizzato: Planewave 20″ CDK, 510mm 2280mm, f/4.5. CCD: FLI ProLine PL6303E raffreddata a T -35°C. Montatura: Planewave Ascension 200HR. Sito: Siding Springs Observatory,NSW, Australia.
Posa totale : 1 ora ( 6 x 600 sec, calibrate con Dark e Flat ). Elaborazione: PixInsight, Photoshop.
06-03-2017 ripresa ed elaborazione Mauro Di Lorenzo
ASTRIS – Nuove Iscrizioni 2017
Vorresti unirti ai nostri progetti? Hai già un telescopio e vorresti fare osservazione in compagnia oppure sei un astrofilo teorico e desideri mettere in pratica le tue conoscenze?
Vuoi confrontarti sui temi dell’astronomia con degli esperti ? Desideri condividere le tue idee?
Diventa socio ASTRIS, da gennaio 2017 sono aperte le iscrizioni, se sei interessato a condividere un’esperienza dinamica e piacevole sei il benvenuto.
Perché iscriversi?
- Partecipare a conversazioni astronomiche
- Fruire dell’Osservatorio
- Servirsi della strumentazione disponibile
- Partecipare a programmi di studio e osservazioni al telescopio
- Partecipare a sessioni di astrofotografia (anche con la propria strumentazione)
- Partecipare ai progetti di ricerca e divulgazione
- Usufruire di un vasto materiale cartaceo a sfondo astronomico
L’iscrizione si può formalizzare compilando l’apposito modulo, qui allegato, la quota associativa annuale 2017 ha un costo di 30,00 euro, è possibile utilizzare il bonifico bancario o direttamente PayPal:
Opposizione Marte 2016
Identificazione delle principali strutture geologiche marziane reso possibile grazie alle riprese durante l’opposizione del 2016.
Telescopi utilizzati C8 e C11, lenti di Barlow 2x, 3x, 5x utilizzati a seconda del seeing della serata.
Nomenclatura cartografia di Ralph Aeschliman
Riprese G. Battisti, G. Fiorentini
elaborazione A. Di Pasquale
Pleiadi – M45
Le Pleiadi di dicembre in fotografia non guidata con Canon 5D MarkIII e William Optics APO 110 f/7.
Con M. Di Lorenzo, F. Amico, A. Di Pasquale, elaborazione M. Di Lorenzo.
Tripletto del Leone
il Tripletto del Leone in una singola foto da 10 minuti ripresa da Giuseppe Fiorentini presso il nostro osservatorio il 14 gennaio. Tele WO 110mm F/7 e SBIG ST-2K color Dual CCD a T -15°C.
Elaborazione con Pixinsight e Photoshop di Mauro Di Lorenzo.
Note:
Il nord dell’immagine è a sinistra, la galassia NGC 3628, anche denominata UGC 3650/VV 308/Arp 317, risulta perturbata e con un cospiquo strato scuro di polveri e si presenta di taglio; dista da noi 30 milioni di anni luce ed ha un diametro di 130.000 anni luce.
La galassia in alto a destra è M 65 (NGC 3623), denominata anche VV308/Arp 317 è in coppia con la galassia NGC 3627, sono evidenti filamenti di assorbimento; trattasi di spirale di tipo “Sb”, dista da noi 30 milioni di anni luce ed ha un diametro di 80.000 anni luce.
La galassia in basso a destra è M 66 (NGC 3627), denominata anche VV308/Arp 317 è in coppia con la galassia NGC 3623, è una spirale di tipo “Sb”; ha una grossa concentrazione all’estremità del braccio meridionale, dista da noi 25 milioni di anni luce ed ha un diametro di 60.000 anni luce. (fonte Atlante grafico delle galassie- UAI editore)